Bene, l'esploratore di montagna mica si perde, GIUSTO? Questo perché oltre a sapersi guardare intorno e a saper leggere una mappa, sa anche come riconosce e interpretare segnali e cartelli.
Ripassiamo insieme quelli che si possono incontrare in un'escursione di montagna e cosa significano:
> SEGNALETICA VERTICALE: è il classico cartello in legno/bianco con la punta rossa e la coda bianco-rossa, ci dice dove conduce il sentiero che stiamo percorrendo e quanto ci si impiega per arrivare (indicativamente). Ci indica anche le tappe intermedie. Sulla coda c'è l'indicazione del sentiero o il logo di località. A volte sulla punta troviamo anche dei pittogrammi (disegni) che rappresentano la località o il sentiero.
Della segnaletica verticale fanno parte anche:
> TABELLA DI LOCALITÀ: è un cartello rettangolare in legno/bianco con su scritto il nome della località che avete raggiunto (passo, paese...) e la sua altitudine.
> TABELLA SENTIERO TEMATICO: cartello in legno/bianco che si trova all'inizio e alla fine di un sentiero che propone un itinerario a tema (geologico, avventura, naturale...)
> TABELLA VIA FERRATA: è un cartello di metallo colorato con le scritte bianche. Si trova all'inizio di un sentiero con attrezzature speciali, invita gli escursionisti ad usare con rispetto le attrezzature e a procedere in sicurezza. Sulla tabella il testo è in 4 lingue e c'è anche un numero di telefono dove si possono segnalare le attrezzature danneggiate.
> SENTIERO ESCURSIONISTI ESPERTI: segnala l'inizio di un sentiero molto impegnativo che attraversa un ambiente selvaggio, per il quale ci vuole molta esperienza e attenzione. In alto indica il nome e il numero del sentiero;
> TABELLONE/ PANNELLO D'INSIEME: sono i grandi cartelli con immagini e scritte che ci accolgono nelle località o su un determinato sentiero; descrivono tutti gli itinerari della zona e ci raccontano anche qualcosa in più sul luogo in cui siamo: geografia, storia, monumenti naturali...
Oltre alla segnaletica verticale troviamo la SEGNALETICA ORIZZONTALE, ovvero quella che troviamo a terra, come per esempio:
> SEGNAVIA SEMPLICE: sono le due strisce - una bianca e una rossa - che troviamo sugli alberi e sui sassi ogni 200 o 300 metri e ci mostrano la direzione del sentiero.
> SEGNAVIA A BANDIERA: una larga striscia rossa con una striscia bianca al centro. Sullo spazio bianco viene indicato il numero del sentiero. Si trova all'inizio dei sentieri o vicino a un bivio.
> PICCHETTO SEGNAVIA: è un bastone piantato nel terreno colorato di bianco con una striscia rossa, indica il sentiero dove non ci sono sassi e alberi su cui indicarlo (prati, pascoli...).
> OMINO DI PIETRA: molti non lo sanno, ma gli omini di pietra sono ufficialmente segnaletica di montagna, indicano la via corretta anche dove sarebbe difficile da vedere qualsiasi altro segnalatore a terra (neve alta, erba, fiume...).
Oltre ai cartelli che segnalano il sentiero, in montagna troviamo anche i cartelli con i nomi dei parchi naturali, dei corsi d'acqua e i cartelli che segnalano la presenza di animali (questi ultimi sono cartelli stradali perciò si trovano sulle strade dove possono passare anche le auto).
Fonte: CAI & Alpenverein.
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